martedì 10 giugno 2008

Olanda - Italia 3-0: 26' Van Nistelrooy, 31' Sneijder, 79' Van Bronckhorst

Ruud van Nistelrooy, 31 anni, autore dell'1-0 dell'Olanda. Lapresse
Dopo un buon avvio, l’Italia cede il pallino del gioco agli avversari, e paga praticamente subito questo madornale errore. Se infatti gli olandesi vengono attaccati emergono le loro grosse lacune in fase difensiva, ma se sono loro ad attaccare prima o poi riescono a far male, soprattutto se in campo ci sono contemporaneamente Sneijder, van der Vaart ed il più pericoloso di tutti, Ruud van Nistelrooy. Ed è proprio il centravanti del Real Madrid ad aprire le marcature infilando Buffon da distanza ravvicinata sugli sviluppi di una punizione della destra. Il gol è dubbio, ma solo per chi non conosce il particolare del regolamento che dice che per il fuorigioco contano anche i giocatori che si trovano oltre la linea bianca che delimita il campo e che quindi dà ragione agli olandesi, bravi tra l’altro a non mettere il pallone fuori, fregandosene del fatto che l’avversario sia a terra (no, non sono ironico: sono fermamente convinto che buttare il pallone fuori quando l’avversario non si è davvero fatto male sia qualcosa di ridicolo, soprattutto ad alti livelli). Dicevamo del gol, che fa infuriare gli azzurri che si gettano alla disperata ricerca del pari, e gli Oranje, vedendo gli avversari sbilanciati in attacco dopo appena 30 minuti di gara, non possono non approfittarne, e quando Sneijder si vede recapitare un pallone d’oro da Kuyt dalla destra non può sbagliare a tu per tu con Buffon. Dopo quest’uno-due, la fame degli olandesi si placa, e gli azzurri possono provare una debole reazione, che però non va a buon fine, con gli uomini allenati da van Basten che sfiorano addirittura la terza rete con van Nistelrooy, che per la seconda volta (anche al 15’ Buffon aveva contribuito in maniera fondamentale al suo errore) non riesce a bucare la porta italiana da posizione ravvicinata.
Nella ripresa agli azzurri serve una grande reazione per trovare il pari, e Donadoni, per cercarla, toglie un acciaccato Materazzi ed inserisce Grosso. L’ex perugino va a posizionarsi alto sulla fascia sinistra, mentre in difesa Panucci va a fare il centrale assieme a Barzagli con Zambrotta che si alterna sulle corsie laterali. L’ingresso di Grosso rivitalizza gli azzurri, dato che i puntuali rifornimenti dalla fascia sinistra del terzino lionese risvegliano Luca Toni, fin lì fuori dal match. Questa scelta però non paga, dato che di palloni dalle fasce ne potranno arrivare a centinaia, ma il solo Toni può ben poco contro giocatori bravi di testa come quelli che compongo la difesa olandese, il cui tallone d’Achille è indubbiamente il gioco palla a terra. Per capirlo a Donadoni occorrono 65 minuti, quando finalmente decide di togliere un volenteroso Di Natale, fin lì però inconcludente, dato che Ooijer fa buona guardia su di lui, e di inserire Alex Del Piero, che va a fare la seconda punta al fianco di Toni con Camoranesi trequartista. E la poszione di Del Piero crea ben più di un problema alla difesa olandese, che però resiste per altri 10 minuti all’assedio azzurro, ma quando entra Cassano (per me il giocatore italiano più dotato tecnicamente dai tempi di Baggio) gli olandesi corrono ai ripari inserendo il neo-colchonero Heitinga al posto di Boulahrouz, che può arginare di Natale, ma contro Cassano ha poche speranze di non avere la peggio. Col genio doriano in campo, c’è un’altra Italia: lui e Del Piero creano un’enorme quantità di occasioni, non sfruttate però né da Toni (clamoroso il lob sbagliato a tu per tu con van der Sar) né da Grosso, che si fa parare la conclusione ravvicinata dal portiere del Manchester United. L’ultima occasione azzurra è per Pirlo, che al 79’ calcia perfettamente una punizione guadagnata da Del Piero ai 25 metri. Van der Sar è però autore di un gesto tecnico mai visto da molti degli italiani che stavano assistendo alla partita, molti dei quali consci della sua esistenza solo per le due deludenti annate a Torino in maglia bianconera e per il rigore a cucchiaio segnatogli da Totti, ritenevano impossibile per lui. Van der Sar non si limita solo a respingere la punizione di Pirlo, ma dà anche il via al contropiede dei suoi, che sfiorano il gol con Kuyt, che è bravo, sulla respinta di Buffon, a servire il liberissimo van Bronckhorst che, liberissimo a centro area, non può esimersi dall’infilare Buffon per il 3-0. È qui che si chiude la partita degli azzurri, che rischiano anche si subire il 4-0 in svariate occasioni, la più ghiotta capitata sui piedi del neoentrato Afellay, che dopo una bella azione personale colpisce la parte superiore della traversa.
Tra gli Oranje, benissimo Engelaar (gran colpo dello Schalke) e van der Sar, come del resto Sneijder. Bene anche van der Vaart e Kuyt, oltre a van Nistelrooy e ai due terzini Boulahrouz e van Bronckhorst, senza dimenticare Oojier. Tra le fila azzurre, invece, sufficienza solo per i tre sostituti, Cassano, Del Piero e Grosso, oltre all’incolpevole Buffon, che ha fatto tutto il possibile per fermare gli olandesi. A sprazzi Pirlo, deludentissimo Toni.
Dopo questa sconfitta (anche abbastanza preventivabile, vista la strategia adottata dal c.t.: è inammissibile concedere all’Olanda di fare la partita, soprattutto se ci sono Sneijder e van der Vaart dietro un attaccante micidiale in zona gol come van Nistelrooy) l’Italia si trova in salita, anche se il pareggio tra Romania e Francia di fatto non preclude agli azzurri la qualificazione, che arriverebbe matematicamente in caso di doppia vittoria. Per l’Olanda invece le cose non potevano mettersi meglio: 3 punti d’oro all’esordio, e adesso c’è una Francia apparsa scarica contro la Romania, che però recupererà due pedine fondamentali dello scacchiere tattico di Domenech come Henry e, soprattutto, Vieira.

ANTONIO GIUSTO
Fonte: Europei di calcio 2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Antonio! Dopo una lunga pausa ho deciso di riaprire il mio blog sul Calcio Tedesco: http://calciotedesco.blogspot.com/

Ovviamente io ho già aggiunto il tuo tra i link, se tu fai lo stesso mi fai un "favore"!

Ciao e a presto!

Antonio Giusto ha detto...

Bentornato! Per prima cosa ti linko, poi stasera parliamo di Germania - Croazia.