venerdì 9 novembre 2012

Sneijder e i colleghi calciaTwitter

 

Wesley Sneijder non cinguetta più: l'ha deciso l'Inter. Così scrive la sua consorte, Yolanthe, ovviamente su Twitter. Pare che la società non gradisca i tweet riguardanti ciò che avviene in campo, lontano dalle telecamere, e per questo ha impedito ai propri tesserati - non solo l'olandese, stessa sorte anche per Alvarez e Guarin - di esternare pensieri vari riguardante l'ambiente nerazzurro sul popolare social network.

Siam sicuri che Sneijder, anziché lamentarsi, non farebbe meglio a ringraziare la società? Di multe e squalifiche nate sul web ce n'è una al giorno, ed il rischio che Wesley (durante la cui assenza l'Inter ha infilato 10 vittorie consecutive) fosse il prossimo era concreto. Fortunatamente per il calciatore, non sarà così, ma di colleghi più o meno illustri finiti nei guai a causa di Twitter ce ne sono parecchi. Di seguito, un paio di casi curiosi.

Iniesta, Villa, Puyol, Valdes e Arbeloa
I cinque spagnoli, campioni d'Europa-del Mondo-d'Europa, a metà ottobre sono finiti nei guai per pubblicità occulta: han pubblicizzato una nota birra spagnola, ricavando una cifra indefinita tra i 3 ed i 20mila euro per cinguettio.

Macheda
L'ex laziale, in marzo, si è buscato una multa da 15mila sterline per commenti omofobi su Twitter, destinati ad uno sgradito interlocutore accusato di essere uno «stupid gay». Linea difensiva adottata: «Volevo scrivere "guy" (ragazzo)».

Antonio Giusto 

Fonte: Calcissimo

martedì 6 novembre 2012

I peggiori acquisti del Brasileirão: quanti «italiani»

 

Placar, popolare mensile brasiliano gravitante attorno al futebol, lancia in queste ore un sondaggio in cui nessuno vorrebbe primeggiare: quello di peggior acquisto del Brasileirão che va concludendosi.

Tra i candidati, tre volti noti del calcio italiano: il favoritissimo Adriano, reduce dall'ennesima bravata ed ora intenzionato a tornare in campo nel 2013, quel Mancini che trasferendosi da Roma a Milano ha smesso di vincere in campo per iniziare a farlo in panchina, come l'omonimo allenatore ed oggi fa disperare i tifosi del Bahia, e Juan. Sì, anche l'ex difensore della Roma compare nella lista dei votabili, a causa dello scarso rendimento tenuto nei primi mesi all'Internacional.

Antonio Giusto

Fonte: Calcissimo

Russia: nuove leggi contro le partite truccate

 

Un'estate segnata dal calcioscommesse, quella italiana. Da noi, c'è chi ancora mugugna, in Russia invece si son dati da fare inasprendo le pene per tale genere di reati: fino a 7 anni di reclusione, che non son bruscolini, e pene pecuniarie che potranno ammontare sino ad un milione di rubli (24 mila euro, circa).

Le nuove norme, asserisce Vitaly Mutko - odierno ministro dello sport russo - dovrebbero entrare in vigore entro la fine del 2012. Il fenomeno delle partite truccate, con risultati e marcatori decisi a tavolino, non si estinguerà di certo in questa maniera. Ma - almeno spero - i colpevoli pagheranno quanto devono.

Antonio Giusto

Fonte: Calcissimo