lunedì 16 giugno 2008

Svizzera - Portogallo 2-0: 71' e 83' Hakan Yakin

Hakan Yakin, 31 anni, gioca nello Young Boys. Afp
Portogallo - Svizzera doveva essere una specie di amichevole volta a far finalmente sorridere gli svizzeri dopo le due sconfitte nelle prime due gare e concedere un po’ di meritatissimo riposo alle stelle portoghesi. Così è stato. Nei primi minuti però la Svizzera ha provato a dar vita ad una partita vera, pressando i portoghesi per 10 primi, salvo poi lasciar calare il ritmo, che si abbassa, ma resta comunque accettabile, anche in rapporto alla nulla posta in palio. La partita però è stata meno amichevole del previsto, e nel primo tempo non sono mancate le occasioni (Pepe e Bruno Alves), le occasioni da moviola (solo per gli italiani, ovviamente) come il fallo da rigore di Lichtsteiner su Nani. Non c’è stata penuria neanche di falli (il più duro quello di Paulo Ferriera ai danni di Behrami sul finire della prima frazione, erroneamente punito con il giallo da Plautz) e di ammonizioni: tre nel primo tempo, cinque nella ripresa. Ripresa che era iniziata con un palo di Nani, che aveva angolato troppo una conclusione da distanza ravvicinata per la gioia di Zuberbühler, 37enne portiere ben felice di chiudere senza subire reti la propria avventura con la maglia della nazionale elvetica. Dicevamo del palo di Nani, uno degli ultimi sussulti portoghesi, poiché dopo il legno colpito dall’ala del Manchester United in campo ha iniziato a dire la sua anche la Svizzera, ben orchestrata da un assai ispirato Inler, dopo Hakan Yakin il migliore tra le fila svizzere in questo sfortunato Europeo casalingo. Guidati da Inler, gli svizzeri trovano anche il gol, con Yakin che, servito sul filo del fuorigioco da un gran passaggio di Derdiyok, infila Ricardo tra le gambe per l’1-0. Il Portogallo pare rianimarsi, ma poi un rigore - gentile concessione del direttore di gara Plautz - consente agli elvetici di chiudere la partita. Dal dischetto Hakan Yakin non sbaglia, scegliendo di freddare Ricardo con un preciso sinistro all’angolino alto alla sinistra del portiere del Betis Siviglia. Il risultato non cambierà più, anche a causa della scarsa vena degli attaccanti portoghesi, tra cui spicca Quaresima, eccessivamente fumoso. Al fischio finale è festa per gli svizzeri, che festeggiano Köbi Kuhn, il loro allenatore al passo d’addio con la nazionale rossocrociata dopo sette anni. Festa anche per il Portogallo, che stasera scoprirà chi sarà il suo avversario nei quarti di finale.
Per quanto riguarda le valutazioni individuali, benissimo Yakin e Inler, bene Derdiyok e bene anche Nani tra i porghesi. Deludente invece Quaresma, come anche Hélder Postiga.

ANTONIO GIUSTO
Fonte: Europei di calcio 2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bella la festa sugli spalti ieri sera in Svizzera-Portogallo!

Grande sportività del pubblico rosso-crociato e direi pure, parlando del girone in generale, eliminazione un pò a sorpresa della Svizzera che dopo il buon Mondiale 2006 mi aspettavo arrivasse almeno ai Quarti!

Su Turchia-Repubblica Ceca invece niente da dire... PAZZESCA PARTITA

Antonio Giusto ha detto...

La Svizzera la consideravo la possibile sopresa della manifestazione, seconda solo alla Croazia per capacità di stupire. Forse la poca pressione del pubblico mista all'inesperienza (26,3 anni l'età media della Svizzera, seconda solo alla Russia a causa della presenza del 37enne Zuberbühler) hanno portato gli svizzeri a quest'eliminazione.