venerdì 8 febbraio 2008

La Premier League si americanizza, la Serie A no



Dalla stagione 2010/11 anche la Premier League farà un tour all’estero, preferibilmente nel secondo weekend di gennaio. Per ora si parla di far giocare le partite di questo 39° in luoghi con fusi orari diversi, in modo da poter trasmettere le partite una dopo l’altra. L’unico paletto: niente big match.
Ecco, se la Premier prende esempio dagli americani – l’NBA, con l’Europe Tour, che quest’anno ha visto i Raptors di Bargnani sfidare prima i Boston Celtics di Kevin Garnett (match al quale ho assistito dal vivo) e poi la Lottomatica Rom, e la NFL, che ha fatto giocare Miami Dolphins e New York Giants nel nuovo Wembley ad ottobre – l’Italia resta per fatti suoi. A noi, che il campionato italiano possiamo gustarcelo dal vivo, non importerà più di tanto, ma per riempire le tasche delle società, questi tour andrebbero benissimo. Nessuno però ci penso, come avviene anche con l’All Star Game, che potrebbe essere giocato anche nel calcio, visto che nel volley e nel basket è all’ordine del giorno. Domenica 17 febbraio a New Orleans si sfideranno i migliori giocatori (scelti da pubblico) della NBA, in Italia, non essendoci questa distinzione tra nord e sud, si sfidano la selezione composta dai migliori italiani e quella dei migliori stranieri. Ecco, ora non resta che immaginare Kaká alle spalle di Ibrahimovic e Trezeguet a cercare di perforare una difesa composta da Buffon, Materazzi e Nesta. Avete immaginato? Vi è piaciuto? Non vedete l’ora di andare a comprare i biglietti? Mi dispiace per voi ma, sempre che questo accada, per assistere a questo spettacolo bisognerà aspettare ancora molto, molto tempo.

4 commenti:

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

L'idea di esportare alcune partite di Premier League è veramente tristissima: mi auguro che non accada mai,sarebbe l'ennesima mazzata data a questo calcio sempre più piegato al potere del Dio denaro...riguardo all'idea di una selezione dei migliori giocatori credo che in Italia non funzionerebbe,specie se non c'è qualcosa in palio...ciao!

Antonio Giusto ha detto...

Anche secondo me americanizzarsi come vuol fare la Premier League è deprecabile, visto che giocare un turno di campionato all'estero falserebbe probabilmente l'esito del campionato.

Per quanto riguarda l'All Star Game calcistico, invece, penso che sarebbe quantomeno da provare.

Francio McLintock#5 ha detto...

spero che non venga esportata la mia cara premier...sul discorso della serieA credo che il fatto di non americanizzarla sia dovuto al suo scarso appela post moggiopoli ahimè.....Come on gunners;) fammi sapere se ti va uno scambio di link...
www.toscanarsenal.blogspot.com

Antonio Giusto ha detto...

Dopo Moggiopoli, però, l’Italia ha vinto una coppa del mondo, una Champions League, una Coppa Intercontinentale e svariati premi a livello individuale. Veder giocare Crstiano Ronaldo contro un Wigan o un Birmingham non mi più emozionante di vedere Ibrahimovic che gioca contro il Parma.

Per quanto riguarda lo scambio dei link, mi va benissimo, anzi, ti linko immediatamente!