giovedì 25 giugno 2009

Marcus Berg, il vichingo che sogna la Lazio



Torsby, contea di Värmland, Svezia centro-occidentale. Da questo cittadina sconosciuta ai più hanno spiccato il volo Sven-Göran Eriksson prima e Marcus Berg (sopra, con la maglia del Groningen) poi. Il primo verso una straordinaria carriera da allenatore che gli ha visto cogliere i maggiori successi con Lazio di fine anni ’90, alla cui guida vinse praticamente tutto (Scudetto, Coppa delle Coppe, Supercoppa Uefa, Coppa Italia e Supercoppa Italiana) e che nell’estate del 2000 ebbe la felice idea di portare in ritiro in Svezia, invitando tutti i giovani di Torsby («città di Thor», il dio del tuono per i vichinghi), tra cui un giovanissimo Marcus Berg, ad assistere agli allenamenti. Lì scatta la scintilla: il ragazzo s’innamora dei colori biancocelesti, senza più dimenticarli, dato che tutt’oggi dichiara candidamente di sognare di indossare, un giorno, la maglia della Lazio.
Ambizioni legittime, visto quanto fatto nell’ultimo triennio dal centravanti svedese, autore di 52 gol complessivi tra Göteborg e Groningen. Ma partiamo da più lontano, da quando Marcus e suo fratello Jonatan (classe 1985, centrocampista in forza al Gefle) militavano nell’IFK Velen prima e nel Torsby IF poi, club da cui passano entrambi al prestigioso IFK Göteborg, Jonatan nel 2002, Marcus l’anno dopo. Dopo la consueta trafila compiuta nelle selezioni giovanili, ad entrambi si spalancano le porte della prima squadra, e mentre Jonatan girovaga per Svezia in prestito (GAIS e Trelleborgs prima del Gefle), Marcus conquista un posto da titolare a suon di gol: 8 nella prima stagione, quattro dei quali in Intertoto. Nel 2006 va in doppia cifra (8 marcature in campionato), e l’anno successivo esplode definitivamente: 14 reti nell’Allsvenskan, che conclude da capocannoniere, alla pari con Razak Omotoyossi, e campione: i Blåvitt («biancoblu») tornano al titolo dopo 11 anni d’astinenza. Per Berg è ora di fare le valigie.
A scucire i 2,5 milioni di pounds richiesti dal Göteborg ci pensa il Groningen, alla ricerca di un sostituto di Luis Suarez, appena ceduto all’Ajax. In Olanda Berg si ambienta immediatamente, e lo dimostra sul campo da gioco, chiudendo la stagione a quota 16. Nell’Eredivisie appena conclusasi Berg aumenta ancora il proprio bottino, mettendo a segno 17 reti che permettono al Groningen di concludere il campionato al sesto posto ed a lui di finire terzo in classifica cannonieri alle spalle dei soli Suarez ed El Hamdaoui.
E siamo ai giorni nostri, con il ragazzo assoluto protagonista degli Europei Under 21 (dopo essersi tolto la soddisfazione di segnare il primo gol con la Nazionale A nel 4-0 contro Malta del 10 giugno), che si stanno svolgendo proprio nella sua terra natìa, in cui ha già messo a segno la bellezza di 5 gol (tripletta alla Bielorussia e doppietta alla Serbia).
Destro naturale, longilineo (183 cm x 75 kg) asciutto, Marcus Berg è un centravanti implacabile negli ultimi 16 metri, dove fa valere un fiuto del gol con pochi eguali tra i suoi coetanei: glaciale opportunista sotto porta, segna con entrambi i piedi, anche in acrobazia, e quando attacca lo spazio è inarrestabile. Bravo nello stretto, è un gran colpitore di testa (su azione come su palla inattiva), soprattutto sul primo palo, calcia anche i rigori: a mezz’altezza alla sinistra del portiere nella maggior parte dei casi. Un po’ sgraziato, ma comunque dotato di buona tecnica, non disdegna il colpo sotto per uccellare l’estremo difensore avversario.
Il ragazzo è già pronto a coronare il suo sogno, quello di giocare nella Lazio, anche se ci sono parecchie squadre (AZ Alkmaar, l’unico club davvero interessato a detta del diggì del Groningen Hans Nijland, ma anche Everton, Tottenham, Amburgo, Villarreal e Fiorentina) che preferirebbero che il sogno di Marcus rimanesse nel cassetto.

Antonio Giusto

Fonte: Goal.com

3 commenti:

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Giusto poco fa ho sentito Mario Somma decantarne le lodi, sembra un attaccante davvero completo anche se ovviamente è da testare in un campionato più competitivo di quello olandese...ciao!

Francesco e Angelo Cerbone ha detto...

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Anonimo ha detto...

Lui sogna la Lazio

(ne dubito però, nel mercato le parole volano)

ma anche la Lazio può sognarsi Berg visto il costo del cartellino

:)