domenica 8 marzo 2009

Serie A: il punto sulla 27ª giornata

Ventisettesimo turno di Serie A che si conclude con tante vittorie esterne (5, il 50%) ed altrettante delusioni.
L’oscar della frustrazione va senza dubbio alla Fiorentina, attesa da un sì difficile incontro con il Palermo, ma d’altro canto ben conscia del fatto che un successo le avrebbe consentito di staccare Genoa e Roma, entrambe deluse del sabato. Se i rossoblu possono quantomeno giustificarsi, avendo perso contro un’Inter cinica in avanti e impenetrabile dietro, l’atteggiamento dei giallorossi, apparsi nervosi e svogliati contro l’Udinese, è inammissibile, visto e considerato che la Roma ha la conquista di un piazzamento Champions come assoluta priorità stagionale.
Sempre restando al sabato, vittoria della Juve nel derby con il Toro di un Sereni pressoché insuperabile, eccezion fatta per il colpo di testa di «gorilla» Chiellini, propiziato da un’inguardabile marcatura dello svagato Colombo. I bianconeri pagano però a caro prezzo il successo: Sissoko, in campo neppure 10’, riporta una frattura al piede sinistro che lo metterà fuori causa fino al termine della stagione.
La domenica è stata caratterizzata dai crolli, interni ed esterni, almeno a livello di punteggio. Se infatti i 3-0 rimediati da Atalanta, e soprattutto, Sampdoria, frutto di due triplette di vecchi ed esperti uomini d’area di rigore come Inzaghi (298 da professionista, straordinario!) e Di Vaio (19 in campionato, quattro in più del trio Gila-Milito-Ibra) , sono immeritati visto quanto avvenuto sul terreno di gioco, la débâcle interna del Catania, che prende tre gol (ma potevano essere anche di più) da un Siena perfetto, è un risultato che rispecchia pienamente l’andamento dell’incontro.
Male anche Fiorentina e Napoli, entrambe ko per 2-0 in casa ed entrambe autrici di gare insufficienti. E se i viola restano comunque al quarto posto, il Napoli è ormai sprofondato nella parte destra della classifica con appena 5 punti raccolti in questo inizio di 2009.
«X» per le ultime tre della classe, Reggina, Lecce e Chievo, con le prime due che concludono a reti bianche lo scontro diretto ed i clivensi di Mister Di Carlo bravi a fermare la corsa del Cagliari, che dopo questo pareggio probabilmente abbandonerà i sogni di quarto posto per godersi il finale di questo fantastico campionato.
Da segnalare, in questo weekend senza posticipo domenicale, anche gli infortuni. Detto di Sissoko, si sono fatti male anche Materazzi e Burdisso, che ne avranno per circa un mese, e Cicinho, che starà fuori per sette mesi a causa di una distorsione al ginocchio rimediata in allenamento. Buona guarigione.

3 commenti:

InsideMan ha detto...

Nella lotta per il quarto posto la Fiorentina aveva l'impegno più "facile" per modo di dire ovvamente, considero il Palermo una buonissima squadra per la Uefa, non ne ha approfittato sapendo già in anticipo delle frenate di Roma e Genoa, da un paio di giornate si va avanti di pochi passi, nel prossimo turno Genoa Fiorentina e Roma avranno dei turni non facili, là dietro invece è lotta a 5 tra squadre che sinceramente non mi danno l'impressione di salvarsi, penso che alla fina retrocederanno Lecce, Chievo e una tra Bologna e Torino.

Antonio Giusto ha detto...

Caro Http,
innanzitutto ti invito a fare un giro sul neonato Calcio Bloggers.
Poi, per quanto riguarda le tre retrocesse, i miei nomi sono: Reggina, Lecce e Torino.

Anonimo ha detto...

Ciao, ti ricordi di me???
Volevo dirti che ha riaperto il blog CalcioFrancese (www.calcio-francese.blogspot.com).
Passa a visitarmi e a commentarmi così da rendere nuovamente il blog un punto di riferimento per gli amanti del calcio francese.
Ciao, Zizou.