L'Italia: La condizione, come previsto, è arrivata proprio in concomitanza con l'esordio. Contro il Paraguay l'Italia sfodera una gran prestazione, contraddistinta da una fame che c'è ancora e dall'orgoglio dei campioni del mondo: il vantaggio dell'«Albirroja» è una casualità, il dominio azzurro un dato di fatto. Peccato solo per il pareggio: con tre punti in tasca, il prima nel girone sarebbe stato ipotecato. Voto 7
Pepe: Sa di non avere la delicatezza di tocco di Maradona, ma neppure di Pirlo, però ha una fame da lupi: corre come un pazzo, si sbraccia, urla ed ha anche il merito di battere il calcio d'angolo da cui scaturisce il gol di De Rossi. Voto 6,5
De Rossi: Ormai ci ha preso gusto: reduce dalla più prolifica stagione della propria carriera, continua ad infilare palloni in rete. Stavolta, complice l'uscita a farfalle di Villar, il gol vale un meritatissimo pareggio, che anzi va stretto ad un'Italia davvero convincente. Il tutto, ovviamente, corredato dal solito lavoro in fase d'interdizione e pure da qualche gustoso dribbling. Voto 7
Iaquinta: Parte largo a sinistra, ma non è certo Eto'o. Niente fase difensiva, quindi. Al cross ci va poco e male, sempre alla ricerca di un dribbling che non arriva: a volte s'incaponisce, finendo per nuocere alla squadra. Vogliamo trovargli un merito? L'aver messo lo zampino nel gol del pari: il calcio d'angolo poi trasformato in gol da De Rossi è frutto di un suo filtrante per Pepe intercettato da un difensore paraguaiano. Voto 5,5
Criscito: Non tradisce l'emozione dell'esordio mondiale, rendendosi protagonista di un primo tempo davvero positivo: attento in chiusura, non disdegna la sovrapposizione finalizzata al cross. Nella ripresa cala, ma per lui si tratta di un gran giorno. Voto 6
Marchisio: Non è un trequartista, e stavolta dovrebbe averlo capito anche Lippi. In difficoltà sin dall'inizio, si cerca la posizione a sinistra, contrariamente alle indicazioni del c.t. Non combina praticamente nulla: Lippi lo sostituisce, lui esce mestamente dopo aver fatto comunque tutto il possibile per la squadra. Voto 5,5
Cannavaro: Di triplicare la «a» non è ancora giunto il momento, ma il difensore ammirato contro il Paraguay è solo un lontano parente dell'attempato centrale juventino. Rispolvera l'anticipo dei tempi d'oro, legge bene le azioni avversarie e sfodera un'esperienza accumulata in anni ed anni di grandissimo calcio. Voto 6
Il Paraguay: Ringraziare Alcaraz è imperativo: senza il suo gol, adesso staremmo parlando di un logico e meritato ko paraguagio. Troppa grinta, poca testa: poche azioni, per giunta confuse, ed un quantitativo di interventi tanto duri quanto evitabili inadatto ad una festa di calcio quale è il mondiale. Voto 5
Antonio Giusto
Fonte: Goal.com
Pepe: Sa di non avere la delicatezza di tocco di Maradona, ma neppure di Pirlo, però ha una fame da lupi: corre come un pazzo, si sbraccia, urla ed ha anche il merito di battere il calcio d'angolo da cui scaturisce il gol di De Rossi. Voto 6,5
De Rossi: Ormai ci ha preso gusto: reduce dalla più prolifica stagione della propria carriera, continua ad infilare palloni in rete. Stavolta, complice l'uscita a farfalle di Villar, il gol vale un meritatissimo pareggio, che anzi va stretto ad un'Italia davvero convincente. Il tutto, ovviamente, corredato dal solito lavoro in fase d'interdizione e pure da qualche gustoso dribbling. Voto 7
Iaquinta: Parte largo a sinistra, ma non è certo Eto'o. Niente fase difensiva, quindi. Al cross ci va poco e male, sempre alla ricerca di un dribbling che non arriva: a volte s'incaponisce, finendo per nuocere alla squadra. Vogliamo trovargli un merito? L'aver messo lo zampino nel gol del pari: il calcio d'angolo poi trasformato in gol da De Rossi è frutto di un suo filtrante per Pepe intercettato da un difensore paraguaiano. Voto 5,5
Criscito: Non tradisce l'emozione dell'esordio mondiale, rendendosi protagonista di un primo tempo davvero positivo: attento in chiusura, non disdegna la sovrapposizione finalizzata al cross. Nella ripresa cala, ma per lui si tratta di un gran giorno. Voto 6
Marchisio: Non è un trequartista, e stavolta dovrebbe averlo capito anche Lippi. In difficoltà sin dall'inizio, si cerca la posizione a sinistra, contrariamente alle indicazioni del c.t. Non combina praticamente nulla: Lippi lo sostituisce, lui esce mestamente dopo aver fatto comunque tutto il possibile per la squadra. Voto 5,5
Cannavaro: Di triplicare la «a» non è ancora giunto il momento, ma il difensore ammirato contro il Paraguay è solo un lontano parente dell'attempato centrale juventino. Rispolvera l'anticipo dei tempi d'oro, legge bene le azioni avversarie e sfodera un'esperienza accumulata in anni ed anni di grandissimo calcio. Voto 6
Il Paraguay: Ringraziare Alcaraz è imperativo: senza il suo gol, adesso staremmo parlando di un logico e meritato ko paraguagio. Troppa grinta, poca testa: poche azioni, per giunta confuse, ed un quantitativo di interventi tanto duri quanto evitabili inadatto ad una festa di calcio quale è il mondiale. Voto 5
Antonio Giusto
Fonte: Goal.com
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