GERMANIA(4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Badstuber (dal 32' s.t. Gomez); Khedira, Schweinsteiger; Müller (dal 25' s.t. Marin), Özil (dal 25' s.t. Cacau), Podolski; Klose. (Wiese, Butt, Jansen, Aogo, Tasci, J. Boateng, Kroos, Kiessling, Trochowski) All.: Löw.
SERBIA (4-5-1): Stojkovic; Ivanovic, Vidic, Subotic, Kolarov; Krasic, Kuzmanovic (dal 30' s.t. Petrovic), Stankovic, Ninkovic (dal 25' s.t. Kacar), Jovanovic (dal 34' s.t. Lazovic); Zigic. (Isailovic, Djuricic, Rukavina, Milijas, Tosic, Obradovic, Pantelic, Mrdja). All.: Antic.
ARBITRO: Undiano Mallenco(Spagna).
NOTE: spettatori 38.294. Espulso Klose al 37' p.t. doppia ammonizione. Ammoniti Ivanovic, Kolarov, Subotic, Khedira, Lahm, Schweinsteiger per gioco scorretto, Vidic per c.n.r. Angoli 7-1. Tiri in porta 4 (1 traversa)-3 (1 palo, 1 traversa). Tiri fuori 9-7. In fuorigioco 3-3. Recuperi 1' p. t., 3' s.t.
Qualcuno spieghi ai serbi che a calcio si gioca usando i piedi, non le mani. Bisogna dirlo a Kuzmanovic, a Vidic, a tutti... tutti tranne uno: Vladimir Stojkovic In una partita strana, pesantemente condizionata dalla severa espulsione di Klose, a decidere ancor più del gol di Jovanovic è la parata di Stojkovic sul rigore di Podolski.Prima che Undiano Mallenco diventi un fattore, la Germania ripropone quanto di buono fatto vedere contro l'Australia: palla sempre a terra, che mai si butta via e circola finché non si apre il varco giusto per servire l'uomo che va in profondità. La Serbia, che si aspetta qualcosa del genere, riesce a limitare i tedeschi mantenendo inviolata la propria porta. Poi la partita cambia faccia nel giro di sessanta secondi, tanto intercorre tra l'espulsione di Klose (intervento da dietro su Stankovic, opinabile il rosso) ed il gol del vantaggio serbo, frutto dell'affondo di Krasic sulla destra (Badstuber troppo lento, di Krasic doveva occuparsi qualcun altro) che causa scompiglio tra le marcature tedesche e consente a Jovanovic di metter dentro l'1-0 dopo una torre di Zigic, su cui nell'occasione era inspiegabilmente venuto a trovarsi il «lillipuziano» Lahm. Una doccia gelata per la Germania, sin lì in controllo dell'incontro, ma la caparbietà dei tedeschi si materializza sotto forma di un bolide di Khedira cui solo la traversa nega il gol.
Nel secondo tempo la Germania continua ad attaccare, sfruttando i varchi che si aprono nella difesa serba: gli uomini di Antic paiono poco abituati ad amministrare il vantaggio, e la clamorosa ingenuità di Vidic concede addirittura un'occasione dagli undici metri a Podolski. Lì Stojkovic fa il miracolo, non replicato sull'altro fronte da Zigic e Jovanovic: un palo a testa, e la partita rimane aperta fino al fischio finale del fiscalissimo Undiano Mallenco.
ANTONIO GIUSTO
Fonte: Blog Mondiali di Calcio 2010
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