Quarta giornata, e novità in vetta: si spezza la coppia composta da Lucchese ed Altetico Roma, capitolini in fuga. Siracusa ancora a secco di punti e gol, mentre il Foggia ne fa quattro eppure pareggia. Franceschini torna a casa, Tozzi Borsoi a due facce.
Cos’è successo - L'ivoriano Almamy Doumbia risponde al gol di Biggi e ferma la Lucchese sull'1-1: i toscani perdono la testa della classifica dopo oltre ventidue mesi. Pareggio a reti bianche tra Cosenza e Taranto: partita gradevole a dispetto del risultato. Il Gela beffa la Cavese al 94' con D'Anna che, entrato in campo da nemmeno dieci minuti, fissa il risultato sul 2-1; gli altri due gol - entrambi giunti su calcio di punizione - portano la firma di Cruciani per i padroni di casa e Ciano per gli ospiti. La Nocerina s'impone 2-1 sul Barletta, chiudendo la pratica dopo appena 12' con i gol di Cavallaro e Catania, prima del gol di Caccavallo, buono solo per dare qualche speranza ai biancorossi. Illusorio vantaggio di Zeytulaev a Viareggio: i padroni di casa ribaltano il risultato con Marolda, Longobardi e D'Antoni.
Il top - Continua, trionfale, la marcia dell'Atletico Roma. Il 3 a 0 con cui il Benevento saluta il Flaminio non lascia dubbi sull'andamento dell'incontro: straordinaria la prova di forza offerta dai capitolini, in gol con Ciofani (due volte, in classifica marcatori è già a quota quattro) e Caputo. E mentre l'estremo difensore Ambrosi mantiene inviolata la propria porta per la quarta partita consecutiva, i suoi staccano la Lucchese e guadagnano in solitario la vetta della classifica.
Il flop - Se l'Atletico Roma ride, il Siracusa piange. Contro la Juve Stabia arriva la quarta sconfitta consecutiva, e stavolta si tratta di un 5-0 difficilissimo da digerire: Corona ne fa due, poi Albadoro di testa su assist di Mbakogu che sbaglia anche un rigore, ed in pieno recupero Raimondi e Valtulina arrotondano il risultato. Zero punti in classifica ed altrettanti gol segnati, l'unico motivo di consolazione per i Leoni è la festa ammirata sugli spalti: le tifoserie, gemellate, trascorrono la partita intonando cori in onore di Nicola De Simone (calciatore stabiese deceduto in campo quando militava nel Siracusa, a lui è intitolato lo stadio degli azzurri).
La sorpresa - Sotto di due gol ad un quarto d'ora dal triplice fischio dell'arbitro, per giunta con un uomo in meno, il Foggia pare spacciato. Poi scruti i gelidi occhi di Zeman, e capisci che il pareggio è tutt'altro che un miraggio. Segnano Tomi e Laribi (doppietta per lui, autore anche del momentaneo 2-1) ed è 4-4, ma al 94' il Foligno coglie un clamorosa traversa con Cavagna. Sorprendente il risultato, così come l'andamento dell'incontro, ma desta stupore anche la posizione in classifica del Foligno: terzo, a quota 8.
Toh, chi si rivede – Daniele Franceschini ritorna nella sua Roma, e lo fa giocando 77' contro il Benevento. Per il centrocampista, che ha appena firmato con l'Atletico dopo aver concluso la propria esperienza sampdoriana, anche un'occasione per segnare: bravo Aldegani a dirgli di no in apertura di gara.
La chicca – In Ternana-Pisa tutto ruota attorno a Tozzi Borsi, nel bene e nel male. Il bomber trasforma il rigore decisivo accordato dall'arbitro per un contatto in area tra Gagliardi e Nolé, poi nella ripresa perde la testa e nel giro di due minuti rimedia altrettanti cartellini gialli che gli costano l'espulsione. Nonostante l'inferiorità numerica, i suoi riescono a portare a casa il primo successo stagionale, agevolati dalle numerose assenze registrate tra le fila degli avversari.
Antonio Giusto
Fonte: Goal.com
2 commenti:
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Ho sentito che l'Atletico Roma ha programmi molto ambiziosi, addirittura l'obiettivo sarebbe quello della Serie A, mi confermi?
Ora che c'è il nostro ex Franceschini ne seguirò le vicende con più attenzione...ciao!
Ora come ora, anche il solo raggiungimento della Serie B sarebbe un'impresa storica. Per la Serie A si vedrà.
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