Giunta a metà del cammino nel gruppo C, l'Italia di Prandelli può guardare con fiducia ad Euro 2012: tre delle restanti cinque partite verranno infatti giocate nella Penisola (contro Estonia, Slovenia e Irlanda del Nord) mentre in trasferta alla formalità chiamata Isole Fær Øer si aggiungerà la Serbia.
COSA VA - Il cittì azzurro ha dato libero sfogo alla propria creatività proponendo un rombo di centrocampo privo di incontristi. Thiago Motta in regia, Montolivo ed Aquilani interni, quindi Mauri dietro le punte: una goduria finché la palla è in controllo degli Azzurri, poi basta.
COSA NON VA - Quando infatti la sfera passa nei piedi degli sloveni, l'Italia è in evidente difficoltà: un recupero immediato è difficilmente praticabile, e così spesso l'intera squadra rincula pericolosamente.
TOP&FLOP - Thiago Motta decide l'incontro con un sinistro chirurgico, mentre Maggio dimostra di non aver dimenticato come si fa il terzino: tanta spinta, ed una perfetta diagonale su Novakovič nel primo tempo. Pazzini e Cassano, però, in azzurro non riescono a ritrovare l'intesa doriana, mentre Mauri è a tratti troppo lezioso, finendo con l'incidere poco.
CONSIGLI PER IL MISTER - Si possono escludere Balotelli e De Rossi per ragioni etiche per una partita di qualificazione con la Slovenia, non certo per un Europeo. O almeno così mi auguro: privarsi di due simili giocatori perché indisciplinati nei rispettivi club (non in azzurro, perché in quel caso sarei pienamente d'accordo) è un azzardo.
IL FUTURO - Martedì prossimo si va a Kiev per affrontare l'Ucraina in amichevole. Il test sarà utile a Prandelli per testare chi non ha trovato spazio contro la Slovenia e magari ripetere l'esperimento del centrocampo senza filtro, perfettamente riuscito per ora solo in fase d'attacco.
Antonio Giusto
Fonte: Goal.com
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