Benevento sfavillante, Lucchese in crisi. Prima sconfitta per l'Altetico Roma, e la Lega Pro si scopre internazionale.
COS’È SUCCESSO - La sconfitta casalinga nel derby umbro con il Foligno (0-2, costa la panchina a Gobbo, rimpiazzato da Orsi. Tarantino decide Juve Stabia-Viareggio, Mosciaro Pisa-Cavese. In coda, il Siracusa vince all'ultimo minuto e scavalca il Barletta.
IL TOP - Il Benevento infila il quarto successo consecutivo espugnando il sin qui inviolato San Vito di Cosenza. Il primo gol è opera di D'Anna, al terzo gol nelle ultime due partite, mentre la rete della sicurezza porta la firma dell'argentino Landaida. L'autogol di Zito regala flebili speranze ai padroni di casa, nuovamente sconfitti dopo il ko incassato la scorsa settimana in quel di Barletta.
IL FLOP - La Lucchese fa poker di sconfitte: dopo un promettente avvio, i rossoneri sono letteralmente crollati. E la beffarda sconfitta rimediata contro il Taranto, capace di ribaltare il risultato negli ultimi istanti di gioco, non viene certo resa meno amara dal ritorno al gol: Bertoli, infatti, ha spezzato un digiuno che durava dalla quarta giornata.
LA SORPRESA - L'apparentemente perfetto ingranaggio dell'Atletico Roma s'inceppa, incassando tre gol da una scatenata Nocerina. Ad aprire le danze è il gol di Catania, che approfitta di un inopinato retropassaggio di Doudou; segue il pari di Franchini su punizione, quindi la doppietta di Negro. Prima del triplice fischio del direttore di gara c'è ancora tempo per la sesta marcatura stagionale di Ciofani, che da dischetto agguanta Sau in vetta alla classifica cannonieri.
TOH, CHI SI RIVEDE - Approffitando della trasferta del suo Foggia a Gela (2-1: Bigazzi e Stamilla per i padroni di casa, Regini per i Satanelli) Zdenek Zeman si è regalato una sosta a Licata, dove fumò le prime sigarette in panchina vincendo tra l'altro il campionato di Serie C2 nel 1985. Il sindaco della città ha colto l'occasione per insignirlo della cittadinanza onoraria.
LA CHICCA - Tra Andria e Lanciano termina 0-0, tra i fischi dei tifosi. Ma scorrendo il tabellino dell'incontro saltano all'occhio le variopinte carte d'identità dei calciatori presenti in campo: c'è l'uzbeko Zeytulaev, l'inglese Thackray, il ceco Nulicek, l'ungherese Tamási, l'ivoriano Doumbia ed un quartetto di brasiliani composto da Carminati, Sacilotto, Chiaretti e Dall'Agnol.
Antonio Giusto
Fonte: Goal.com
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