Alla Juventus non bastano 10' di fuoco per aver ragione di un Siena mai domo, grazie alla sapiente mano del tecnico Malesani. Dilapidare un vantaggio di tre gol non è cosa da tutti i giorni, ma la Juve può comunque cercarne i - pochi, a dire il vero - lati positivi: si tratta pur sempre di un punto guadagnato sul Palermo, ko a Udine. Non va poi dimenticato il capitano, Alex Del Piero: per lui, oggi, gol numero 300 e 301 in carriera. Un fenomeno.
In campo - Complici gl'infortuni di Buffon e Manninger, Zaccheroni si vede costretto a schierare Chimenti (ultima partita il 27/2/08, con la maglia dell'Udinese) tra i pali. Cannavaro-Legrottaglie coppia centrale: Chiellini è fuori, problemi muscolari. Squalificato lo straripante Zebina visto in Europa, al suo posto Grygera, sul lato opposto gioca De Ceglie, preferito al match-winner della partita con la Fiorentina Fabio Grosso. Centrocampo titolare, con Candreva che rimpiazza lo statico Diego alle spalle della storica coppia composta da Del Piero e Trezeguet. Il Siena risponde con un 4-1-4-1 pronto a trasformarsi in 4-3-3: Ghezzal e Reginaldo sono attaccanti mascherati da esterni di centrocampo. Ekdal regista arretrato, centrali difensivi Cribari e Pratali. Maccarone prima punta.
Si gioca - I primi istanti di gioco testimoniano un Siena caparbio, convinto nei propri mezzi: nessun timore reverenziale, gioco improntato all'attacco e fame di preziosissimi punti-salvezza. Del Piero, però, è di parere contrario: il capitano bianconero segna due gol, rispettivamente il 300mo ed il 301mo in carrierra, puntualmente celebrati dal fan club familiare presente sugli spalti. Neppure il tempo che il cronometro del match raggiunga la doppia cifra alla voce minuti, ed ecco che Candreva fa 3-0 con un pregevole destro dalla lunga distanza su cui Curci non può nulla. Aprire una parentesi sulla prima frazione di gioco disputata dall'ex livornese è doveroso: preferito a Diego in virtù della maggiore mobilità, Candreva agisce tra le linee pressoché libero da marcatura per via delle modeste capacità difensive di Ekdal, giocatore più votato alla regia che non all'interdizione. Giustamente celebrato il roboante avvio juventino, l'attenzione va posta sul Siena: mai arrendevoli, gli uomini di Malesani riaprono la partita con un gran destro di Maccarone, bravo a sfruttare una disattenzione del centrocampo bianconero. Al 15', 3-1 per i padroni di casa, che lasceranno l'iniziativa agli avversari sino al termine della prima frazione. Rilassamento eccessivo da parte dei bianconeri, va detto: l'immediato vantaggio non può assolutamente essere considerato un'ipoteca sui tre punti, a maggior ragione se l'avversario è l'indiavolato Siena di Malesani, che a dimostrazione di una pregevole irriverenza butta dentro anche il giovane Larrondo, prima punta che trasforma il modulo in un 4-2-1-3 tanto simile a quello del Milan spumeggiante di Leonardo.
La ripresa inizia come s'era chiuso il primo tempo: Siena proteso in avanti alla ricerca del gol della speranza eJuventus schiacciata nella propria metà campo. Tempo 30" e la supremazia territoriale viene concretizzata, con Ghezzal che sfrutta un maldestro posizionamento della difesa juventina per segnare il 3-2 in tap-in dopo il palo colpito da Maccarone, splendida ala sinistra nella ripresa. La Juventus prende paura e si riversa in avanti, ma un colpo di testa di Del Piero respinto da Curci testimonia la pochezza dei bianconeri, crollati a picco nella ripresa. Il pallino del gioco torna quindi tra le mani del Siena, che attacca con ordine, in special modo a sinistra: Salihamidzic (subentrato al 53' a Legrottaglie, fuori per un problema fisico) è l'anello debole di una difesa già di per sé non irresistibile, e Maccarone gli va via che è un piacere. E proprio da un'iniziativa personale di «Big Mac» nasce il gol dello strameritato pareggio: dribbling secco su Grygera (che nel frattempo aveva stretto, andando a fare il centrale in luogo dell'infortunato Legrottaglie), che lo stende senza pensarci su più di tanto. Rigore ineccepibile, gran chiamata di Russo: l'arbitro è impeccabile, proprio come la trasformazione del penalty da parte di Ghezzal, che va a togliere le ragnatele dall'angolino alto alla sinistra di Chimenti. 3-3, palla al centro. Nel finale Zaccheroni butta nella mischia anche Diego, al posto di un esausto Del Piero, ma il brasiliano non riesce ad estrarre dal cilindro la giocata risolutiva per la gioia di Malesani e dei suoi ragazzi terribili: l'ultimo posto sembra un beffardo scherzo del destino, eppure siamo di fronte alla realtà, nuda e cruda come di consueto. E se Tziolis avesse calciato qualche centimetro più a sinistra...
La chicca - In una giornata storta per laJuventus , capitan Del Piero è uno dei pochi a salvare la faccia. Anzi, per lui ci sarebbe anche di che gioire: il gol del provvisorio 1-0 è per lui il numero trecento (300, mica bruscolini!) di una carriera costellata di successi. Neppure cinque minuti, ed il raddoppio lo porta a superare la cifra tonda: poco male.
La chiave - Malesani, oltre che un fenomenale motivatore, è anche un tecnico capace: allargare Maccarone sulla sinistra è una mossa sapiente, che ripaga il tecnico del Siena. «Big Mac» trova terreno fertile a sinistra, ed è infatti da lì che nascono entrambe le marcature della ripresa. Avanti così, e sarà salvezza.
Top&Flop - Il già celebrato Del Piero non tradisce mai, a differenza di Salihamidzic: «Brazzo» non riesce a prendere le misure agli avversari, quasi quasi sarebbe stato meglio tenere in campo l'infortunato Legrottaglie. Cambiando bianconero: Maccarone MVP, Ghezzal sugli scudi, Curci più che sufficiente nonostante i tre gol subiti. Menzione per Candreva, moto perpetuo fino al 45', poi in calo come il resto della squadra. Tragicomico Grygera, propositivo Sissoko, nullo Trezeguet.
Antonio Giusto
IL TABELLINO
JUVENTUS -SIENA 3-3
MARCATORI: 2' Del Piero (J), 7' Del Piero (J), 10' Candreva (J), 15' Maccarone (S), 46' Ghezzal (S), 74' Ghezzal rig. (S)
JUVENTUS (4-3-1-2): Chimenti 5,5; Grygera 5, Legrottaglie 6 (53' Salihamidzic 4,5), Cannavaro 6, De Ceglie 5,5; Marchisio 5,5 (46' Camoranesi 5), Melo 5,5, Sissoko 6; Candreva 6,5; Trezeguet 5, Del Piero 7 (76' Diego 5,5). All.Zaccheroni 4,5
SIENA (4-1-4-1): Curci 6,5; Rosi 6,5, Cribari 5,5, Pratali 5,5 (45' Odibe 6), Del Grosso 6; Ekdal 5 (16' Larrondo 6); Reginaldo 6,5, Vergassola 6,5, Tziolis 6,5, Ghezzal 7; Maccarone 7,5 (86' Codrea s.v.). All.Malesani 7,5
ARBITRO: Russo 7
AMMONITI: Pratali (S), Salihamidzic (J), Sissoko (J), Reginaldo (S), Tziolis (S)
ESPULSI: nessuno
In campo - Complici gl'infortuni di Buffon e Manninger, Zaccheroni si vede costretto a schierare Chimenti (ultima partita il 27/2/08, con la maglia dell'Udinese) tra i pali. Cannavaro-Legrottaglie coppia centrale: Chiellini è fuori, problemi muscolari. Squalificato lo straripante Zebina visto in Europa, al suo posto Grygera, sul lato opposto gioca De Ceglie, preferito al match-winner della partita con la Fiorentina Fabio Grosso. Centrocampo titolare, con Candreva che rimpiazza lo statico Diego alle spalle della storica coppia composta da Del Piero e Trezeguet. Il Siena risponde con un 4-1-4-1 pronto a trasformarsi in 4-3-3: Ghezzal e Reginaldo sono attaccanti mascherati da esterni di centrocampo. Ekdal regista arretrato, centrali difensivi Cribari e Pratali. Maccarone prima punta.
Si gioca - I primi istanti di gioco testimoniano un Siena caparbio, convinto nei propri mezzi: nessun timore reverenziale, gioco improntato all'attacco e fame di preziosissimi punti-salvezza. Del Piero, però, è di parere contrario: il capitano bianconero segna due gol, rispettivamente il 300mo ed il 301mo in carrierra, puntualmente celebrati dal fan club familiare presente sugli spalti. Neppure il tempo che il cronometro del match raggiunga la doppia cifra alla voce minuti, ed ecco che Candreva fa 3-0 con un pregevole destro dalla lunga distanza su cui Curci non può nulla. Aprire una parentesi sulla prima frazione di gioco disputata dall'ex livornese è doveroso: preferito a Diego in virtù della maggiore mobilità, Candreva agisce tra le linee pressoché libero da marcatura per via delle modeste capacità difensive di Ekdal, giocatore più votato alla regia che non all'interdizione. Giustamente celebrato il roboante avvio juventino, l'attenzione va posta sul Siena: mai arrendevoli, gli uomini di Malesani riaprono la partita con un gran destro di Maccarone, bravo a sfruttare una disattenzione del centrocampo bianconero. Al 15', 3-1 per i padroni di casa, che lasceranno l'iniziativa agli avversari sino al termine della prima frazione. Rilassamento eccessivo da parte dei bianconeri, va detto: l'immediato vantaggio non può assolutamente essere considerato un'ipoteca sui tre punti, a maggior ragione se l'avversario è l'indiavolato Siena di Malesani, che a dimostrazione di una pregevole irriverenza butta dentro anche il giovane Larrondo, prima punta che trasforma il modulo in un 4-2-1-3 tanto simile a quello del Milan spumeggiante di Leonardo.
La ripresa inizia come s'era chiuso il primo tempo: Siena proteso in avanti alla ricerca del gol della speranza e
La chicca - In una giornata storta per la
La chiave - Malesani, oltre che un fenomenale motivatore, è anche un tecnico capace: allargare Maccarone sulla sinistra è una mossa sapiente, che ripaga il tecnico del Siena. «Big Mac» trova terreno fertile a sinistra, ed è infatti da lì che nascono entrambe le marcature della ripresa. Avanti così, e sarà salvezza.
Top&Flop - Il già celebrato Del Piero non tradisce mai, a differenza di Salihamidzic: «Brazzo» non riesce a prendere le misure agli avversari, quasi quasi sarebbe stato meglio tenere in campo l'infortunato Legrottaglie. Cambiando bianconero: Maccarone MVP, Ghezzal sugli scudi, Curci più che sufficiente nonostante i tre gol subiti. Menzione per Candreva, moto perpetuo fino al 45', poi in calo come il resto della squadra. Tragicomico Grygera, propositivo Sissoko, nullo Trezeguet.
Antonio Giusto
IL TABELLINO
MARCATORI: 2' Del Piero (J), 7' Del Piero (J), 10' Candreva (J), 15' Maccarone (S), 46' Ghezzal (S), 74' Ghezzal rig. (S)
SIENA (4-1-4-1): Curci 6,5; Rosi 6,5, Cribari 5,5, Pratali 5,5 (45' Odibe 6), Del Grosso 6; Ekdal 5 (16' Larrondo 6); Reginaldo 6,5, Vergassola 6,5, Tziolis 6,5, Ghezzal 7; Maccarone 7,5 (86' Codrea s.v.). All.Malesani 7,5
ARBITRO: Russo 7
AMMONITI: Pratali (S), Salihamidzic (J), Sissoko (J), Reginaldo (S), Tziolis (S)
ESPULSI: nessuno
Fonte: Goal.com
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