PARTITA – Davanti agli oltre 52.000 del St. James’ Park, tutto esaurito anche per una gara pressoché inutile per i padroni di casa, va di scena Newcastle – Chelsea. I padroni di casa non hanno nulla da chiedere alla classifica, ma vantano quattro vittorie e tre pareggi nella ultime sette partite.
Sulla carta gli schieramenti delle due squadre sono identici, ma il 4-3-3 del Newcastle prevede tre punte pure quali Martins, Owen e Viduka, il Chelsea invece si dispone in campo con un 4-3-3 che è tale solo in fase offensiva, dato che quando il pallone è tra i piedi degli avversari Anelka e Malouda arretrano a centrocampo, lasciando Drogba isolato in avanti. I Magpies adottano la miglior formazione possibile, i Blues lasciano invece a riposo i due Cole, Joe ed Ashley, nemmeno in panchina, e Frank Lampard.
Parte meglio il Newcastle, che ha anche la prima occasione della gara con Owen, servito con preciso pallonetto da Butt, che cerca il colpo sotto ma colpisce male ed il pallone finisce alto sulla porta difesa da Petr Čech. Dopo l’occasione capitata all’ex stella del Liverpool il Chelsea si sveglia, e prende in mano le redini del gioco. Il Newcastle però non si fa schiacciare nella propria metà campo e riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Čech in qualche occasione, in particolare al 27esimo, quando Viduka e Owen si vedono negare la gioia dell’1-0 rispettivamente da Čech e Terry, che verrà ammonito pochi minuti dopo per un fallo di ostruzione proprio sul “Pallone d’oro2001” . Il Newcastle prende fiducia e si sbilancia nella metà campo dei Blues, che però ripartono bene e mettono paura ad Harper quando al 34’ Ballack, servito da Essien in 4 contro 1 generatosi a causa dell’assetto eccessivamente offensivo dei Magpies, spara alto con il sinistro a pochi passi dalla porta dei bianconeri. Questa resterà l’azione più ghiotta della prima parte di gara, che si chiude sul – giusto, per quanto visto in campo – risultato di 0-0, con il Chelsea che ha fatto la partita ma con un Newcastle più pericoloso sotto porta.
La ripresa inizia con Smith al posto di un deludente Viduka. Il Chelsea si getta subito all’attacco, consapevole del fatto che una vittoria contro il Newcastle è necessaria per continuare a sperare nel titolo, e il primo quarto d’ora della ripresa è tutto di marca Chelsea. Gli uomini di Grant schiacciano il Newcastle nella propria metà campo, tenendo sotto costante pressione i bianconeri, costretti a concedere ben quattro corner, dopo l’unico dei primi45’ , ai Blues nel primo quarto d’ora della ripresa. Ed è da uno di questi che al 53’ scaturisce un’occasionissima per John Terry, che sbuca sul primo palo e manda il pallone a stamparsi sulla traversa ad Harper battuto. I Blues non si demoralizzano, e continuano ad attaccare i Magpies. Malouda sfreccia sulle fasce, e al 59’ a Faye – eccellente fino a quel momento – tocca stenderlo (e prendersi il giallo) per evitare pericoli per la propria porta. Sul punto di battuta si presentano lo stesso Malouda e Drogba. Dopo la finta del francese, l’ivoriano mette al centro un pallone morbido che Ballack (marcato non irreprensibilmente da Alan Smith, non certo il miglior colpitore di testa dei Magpies) non ha alcuna difficoltà ad insaccare il pallone alle spalle di un incolpevole Harper. Inizia allora la girandola dei cambi, con Grant che chiama fuori un impalpabile Anelka per inserire Lampard. Keegan risponde inserendo Duff al posto di Geremi, un ex per un altro, insomma. E se l’inserimento di Duff porterà solo qualche pericolo nell’azione successiva al cambio in cui il Newcastle sfiorerà il punto del pari prima con Martins e poi con Owen, Lampard metterà il proprio zampino nella rete del 2-0: dopo un’azione confusa nell’area dei Magpies il Chelsea decide di ripartire da dietro, e quando il pallone finisce tra i piedi di Lampard il 60 volte nazionale inglese serve un pallone delizioso per Malouda, che scatta sulla linea del fuorigioco e davanti ad Harper non sbaglia, impreziosendo la propria miglior prestazione con la maglia del Chelsea con un gol. Dopo la rete del raddoppio Grant toglie Drogba concedendo a Shevchenko i consueti ultimi cinque minuti, nei quali non ci sono particolari emozioni, come anche nei 4’ di recupero, eccezion fatta per un’occasione capitata ad Essien al 93’ , in cui l’ex stella del Lione si è visto fermare da Harper.
Dopo 94 minuti e 43 secondi Bennett fischia la fine. Il Chelsea si giocherà il titolo all’ultima giornata contro il Bolton, sperando che il Manchester United non batta il Wigan già salvo. Il Newcastle perde, ma esce a testa alta dal St. James’ Park, consapevole di aver onorato anche questo impegno inutile per la classifica.
PROMOSSI – Il migliore in campo è Malouda, incontenibile nella ripresa, corona la sua miglior partita con la maglia del Chelsea con un gran gol. Gol propiziato da Frank Lampard, anch’egli ottimo nei 25 minuti trascorsi in campo. Smpre restando in tema di gol, da segnalare anche la prova di Ballack, autore dell’1-0 e sempre reattivo nella metà campo dei Magpies. Gran partita anche di Essien, ma in generale bene tutto il Chelsea, eccezion fatta per Anelka, impalpabile.
Nel Newcastle in evidenza Butt, come anche l’ottimo Faye, sempre pronto su Drogba, a cui è riuscito a negare la gioia della rete. Bene anche i volenterosi Owen e Martins, molto volenterosi ma poco concreti sotto porto.
BOCCIATI – Si è trattato di una bella partita, e quindi di bocciati ce ne sono pochi. Nel Chelsea l’unico è Anelka, ma davvero pericoloso, ma dopotutto ha ragione: non è fatto per giocare al fianco di Drogba.
Tra i Magpies male Viduka, in una pessima condizione fisica anche a causa dei recenti problemi ai legamenti, Barton e José Enrique. Escluso N’Zogbia, male anche i sostituti Duff e Smith.
Sulla carta gli schieramenti delle due squadre sono identici, ma il 4-3-3 del Newcastle prevede tre punte pure quali Martins, Owen e Viduka, il Chelsea invece si dispone in campo con un 4-3-3 che è tale solo in fase offensiva, dato che quando il pallone è tra i piedi degli avversari Anelka e Malouda arretrano a centrocampo, lasciando Drogba isolato in avanti. I Magpies adottano la miglior formazione possibile, i Blues lasciano invece a riposo i due Cole, Joe ed Ashley, nemmeno in panchina, e Frank Lampard.
Parte meglio il Newcastle, che ha anche la prima occasione della gara con Owen, servito con preciso pallonetto da Butt, che cerca il colpo sotto ma colpisce male ed il pallone finisce alto sulla porta difesa da Petr Čech. Dopo l’occasione capitata all’ex stella del Liverpool il Chelsea si sveglia, e prende in mano le redini del gioco. Il Newcastle però non si fa schiacciare nella propria metà campo e riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Čech in qualche occasione, in particolare al 27esimo, quando Viduka e Owen si vedono negare la gioia dell’1-0 rispettivamente da Čech e Terry, che verrà ammonito pochi minuti dopo per un fallo di ostruzione proprio sul “Pallone d’oro
La ripresa inizia con Smith al posto di un deludente Viduka. Il Chelsea si getta subito all’attacco, consapevole del fatto che una vittoria contro il Newcastle è necessaria per continuare a sperare nel titolo, e il primo quarto d’ora della ripresa è tutto di marca Chelsea. Gli uomini di Grant schiacciano il Newcastle nella propria metà campo, tenendo sotto costante pressione i bianconeri, costretti a concedere ben quattro corner, dopo l’unico dei primi
Dopo 94 minuti e 43 secondi Bennett fischia la fine. Il Chelsea si giocherà il titolo all’ultima giornata contro il Bolton, sperando che il Manchester United non batta il Wigan già salvo. Il Newcastle perde, ma esce a testa alta dal St. James’ Park, consapevole di aver onorato anche questo impegno inutile per la classifica.
PROMOSSI – Il migliore in campo è Malouda, incontenibile nella ripresa, corona la sua miglior partita con la maglia del Chelsea con un gran gol. Gol propiziato da Frank Lampard, anch’egli ottimo nei 25 minuti trascorsi in campo. Smpre restando in tema di gol, da segnalare anche la prova di Ballack, autore dell’1-0 e sempre reattivo nella metà campo dei Magpies. Gran partita anche di Essien, ma in generale bene tutto il Chelsea, eccezion fatta per Anelka, impalpabile.
Nel Newcastle in evidenza Butt, come anche l’ottimo Faye, sempre pronto su Drogba, a cui è riuscito a negare la gioia della rete. Bene anche i volenterosi Owen e Martins, molto volenterosi ma poco concreti sotto porto.
BOCCIATI – Si è trattato di una bella partita, e quindi di bocciati ce ne sono pochi. Nel Chelsea l’unico è Anelka, ma davvero pericoloso, ma dopotutto ha ragione: non è fatto per giocare al fianco di Drogba.
Tra i Magpies male Viduka, in una pessima condizione fisica anche a causa dei recenti problemi ai legamenti, Barton e José Enrique. Escluso N’Zogbia, male anche i sostituti Duff e Smith.
TABELLINO
Newcastle – Chelsea 0-2 (primo tempo 0-0)
Marcatori: Ballack al
Chelsea (4-3-3): Čech 6; Ferriera 6, Carvalho 6 (Alex s.v. dal
Newcastle (4-3-1-2): Harper 6; Beye 6, Taylor 6, Faye 6.5, José Enrique 5 (N’Zogbia s.v. dal
Ammoniti: Faye al
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