Risparmiare sul concime è concesso, estirpare le radici no: così facendo, la Viola appassisce. Questa metafora botanica, personalmente, mi pare azzeccatissima per descrivere ciò che sta accadendo in seno alla Fiorentina: il monte ingaggi (il concime) è sì stato ridotto di circa 15 milioni - lordi - da Corvino, ubbidiente giardiniere al servizio della proprietà, ma per riuscirci sono stati (s)venduti - sino ad ora - due cardini della squadra (le radici) come Mutu e D'Agostino, senza tra l'altro guadagnarci un singolo euro, anzi rimettendoci parecchi quattrini: il regista è stato lasciato tornare all'Udinese, che l'ha poi girato al Siena, per 111 mila euro, dopo aver sborsato 5,6 milioni per la metà del cartellino e 2,2 di stipendio. Non vanno poi dimenticati gli altri quattro svincolati: Donadel, Santana, Comotto e Avramov, tutti agevolmente accasatisi in Serie A, con i primi due addirittura catapultati in Champions League dalla firma con il Napoli.
Ma, in tema di illustri addii, il peggio deve ancora arrivare. Frey, ad esempio, è stato silurato da Mihajlović: per l'allenatore, il posto tra i pali se lo giocano Boruc e Neto. Il portiere francese, vanamente offerto al Genoa, pare ora essere diventato l'alternativa - dell'alternativa: Viviano - di Stekelenburg, per una Roma alla disperata ricerca di un estremo difensore affidabile. In uscita anche Gilardino, nonostante le smentite di Mihajlović: il centravanti ha un contratto sino al 2013, ma pretende un prolungamento - con annesso ritocco dell'ingaggio - per rimanere a Firenze. Infine, ecco Montolivo, in scadenza nel 2012 e recentemente privato della fascia di capitano, scivolata sul braccio di Gamberini: per il centrocampista di Caravaggio, dove crebbe il sommo Michelangelo Merisi, c'è il Milan alla finestra. A mio parere, è lui il Mister X di cui tanto si è parlato: mezzala, capelli folti, piedi buoni, anzi ottimi, passaporto comunitario, centottanta e passa centimetri d'altezza e - dulcis in fundo - occhi cerulei.
Al momento di sostituirli, Corvino ha opportunamente assecondato i Della Valle e scelto di limitare gli esborsi. Il brasiliano Rômulo, che vanta il prezioso passaporto comunitario, è costato 2 milioni e mezzo, quanto il giovanissimo (classe '93) difensore serbo Nastasić. Nelle ultime ore, ecco il presunto sostituto di Montolivo, Lazzari, oltre all'alternativa a Behrami, Munari, e per completare il proprio mosaico Corvino sogna Aquilani. I tifosi della Fiorentina, invece, si augurano di svegliarsi al più presto e scoprire che questo atroce ridimensionamento sia stato solo un brutto sogno.
domenica 24 luglio 2011
Calcio d'angolo - La Viola, così, appassisce
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1 commento:
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In effetti la rinuncia a D'Agostino è stata abbastanza strana, mentre Mutu da mesi ormai era solo un peso per tutto l'ambiente...
La Fiorentina deve riaprire un nuovo ciclo: lottare per lo scudetto è impossibile, quindi dovranno riorganizzarsi per ritagliarsi un posto dietro le grandi che al momento è l'unica aspirazione possibile per club del livello dei Viola...ciao!
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